Crescente Esodo dei Giovani Italiani: Riflessioni sul Futuro Demografico e Sociale dell'Italia - Luigi Pinto

Crescente Esodo dei Giovani Italiani: Riflessioni sul Futuro Demografico e Sociale dell’Italia

29 Set 2023 - Articoli

Crescente Esodo dei Giovani Italiani: Riflessioni sul Futuro Demografico e Sociale dell’Italia

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un crescente flusso di giovani talenti che attraversano le sue frontiere alla ricerca di migliori opportunità di studio e di lavoro. Con il 36,3% dei giovani tra i 18 e i 34 anni iscritti all’AIRE, la situazione solleva preoccupazioni a livello nazionale, poiché gran parte di questi giovani non ritorna, alterando profondamente la composizione demografica, sociale e culturale del paese.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato la questione, sottolineando l’importanza di riflettere sul fenomeno dei giovani italiani, in particolare quelli altamente formati, che lasciano il paese. L’impatto di tale esodo non solo ha effetti sul declino demografico, ma provoca anche significative ripercussioni sulla società italiana nel suo complesso.

Allo stesso tempo, c’è stata una sorprendente crescita del 45,1% delle pensioni pagate all’estero negli ultimi tre anni. Mentre in patria la crescita è stata di solo l’8,2%, le cifre sono notevolmente superiori in paesi come l’America centrale, l’Asia e l’Africa. Ciò è dovuto in parte agli immigrati che, dopo aver maturato il diritto alla pensione in Italia, scelgono di ritornare nei loro paesi d’origine. Ma c’è anche una significativa percentuale di italiani che, dopo aver contribuito con le loro competenze e conoscenze in mercati di lavoro internazionali, decidono di stabilirsi all’estero.

Interessante è notare che quasi la metà di questi italiani all’estero proviene dal Meridione, con il Sud Italia che rappresenta il 47% degli emigrati. Ma, indipendentemente dalla regione di provenienza, la presenza italiana è globalmente riconosciuta, con significative comunità in Argentina, Germania, Svizzera, Brasile e Francia.

Il ritmo con cui gli italiani hanno iniziato a cercare opportunità all’estero non è un fenomeno recente. La crisi economica del 2008-2009 ha dato un impulso significativo a questa tendenza. Mentre il 50,3% degli attuali iscritti all’AIRE risiede all’estero da oltre 15 anni, c’è un consistente 19,7% che ha lasciato l’Italia negli ultimi cinque anni.

Mentre l’Italia riflette su come trattare con la sua crescente diaspora, è fondamentale riconoscere l’importanza di creare opportunità per i giovani talenti all’interno del paese e di considerare politiche efficaci per incoraggiare il ritorno di coloro che hanno cercato e trovato opportunità all’estero. Solo attraverso un approccio equilibrato, il paese potrà affrontare e superare le sfide presentate da questo esodo contemporaneo.


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