Elly Schlein e la Battaglia Contro la “Propaganda Fascista” - Luigi Pinto

Elly Schlein e la Battaglia Contro la “Propaganda Fascista”

31 Ago 2023 - Articoli

Elly Schlein e la Battaglia Contro la “Propaganda Fascista”

Con l’arrivo dell’autunno, molti politici tornano dalle loro ferie estive pronti a lanciarsi nelle battaglie politiche del momento. Quest’anno, Elly Schlein ha sorpreso molti con la sua decisione. Piuttosto che concentrarsi su tematiche economiche, sanitarie o legate alla crisi ambientale, Schlein ha deciso di porre l’accento su un argomento storico e controverso: la propaganda fascista.

Le sue intenzioni sono chiare: promuovere una legge che penalizzi l’uso e la diffusione di “simbologia e gestualità del fascismo”. Questo significa un giro di vite su busti, oggetti e prodotti che celebrano o fanno riferimento al fascismo e alla figura di Benito Mussolini. Un esempio particolare citato sono le bottiglie di vino con etichette che recitano “barcollo ma non mollo”, un chiaro riferimento al Duce.

Ma perché una tale mossa da parte di Schlein e del Pd? C’è chi sostiene che si tratti di una strategia per deviare l’attenzione da temi più urgenti e rilevanti. Altri pensano che rappresenti un genuino tentativo di affrontare una problematica culturale ancora presente in alcune frange della società italiana.

Tuttavia, molti si chiedono se in un periodo in cui l’Italia affronta sfide come la ripresa post-pandemica, l’instabilità economica e le questioni ambientali, una legge sulla propaganda fascista sia realmente una priorità. Se da un lato può sembrare un tentativo di rafforzare i valori democratici e antifascisti, dall’altro potrebbe apparire come una distrazione dai problemi più pressanti.


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