Il "piccolo miracolo italiano": Un Paese in crescita e affidabile - Luigi Pinto

Il “piccolo miracolo italiano”: Un Paese in crescita e affidabile

4 Lug 2023 - Articoli

Il “piccolo miracolo italiano”: Un Paese in crescita e affidabile

L’Italia sta dimostrando di essere un “piccolo miracolo” economico, superando le aspettative e distinguendosi come uno dei Paesi più affidabili nell’Unione Europea. Questo è ciò che emerge dal discorso pronunciato da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, di fronte agli industriali di Assolombarda.

Meloni ha elogiato l’Italia come una nave resistente e in grado di affrontare qualsiasi onda, nonostante le sfide incontrate lungo il percorso. Ha sottolineato l’importanza di fornire indicazioni chiare da parte del governo e ha elogiato il dinamismo e la capacità di reazione delle imprese italiane.

Durante i suoi 27 minuti di intervento, Meloni ha ricevuto diversi applausi quando ha evidenziato l’importanza di un approccio equilibrato alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Ha affermato che la transizione ecologica non deve mettere in pericolo le imprese italiane, ma deve piuttosto fornire opportunità di crescita e sviluppo. Inoltre, ha discusso dei risultati ottenuti nelle battaglie a Bruxelles riguardo all’industria automobilistica e agli imballaggi, ribadendo la necessità di perseguire la “neutralità tecnologica”.

Meloni ha anche rilevato un cambiamento nella narrazione del mondo imprenditoriale, enfatizzando il valore e l’importanza dell’industria italiana come esempio da seguire. Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, ha elogiato questo cambio di prospettiva, affermando che l’industria italiana ha molto da insegnare.

Tuttavia, Meloni ha anche richiamato all’unità e alla collaborazione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ha affermato che, sebbene il piano sia stato scritto da altri, il governo sta lavorando per apportare le modifiche necessarie attraverso le negoziazioni con l’Unione Europea. L’obiettivo è semplificare ulteriormente il processo per sostenere gli enti locali e assicurare che le risorse siano utilizzate efficacemente.

La premier ha assicurato che il governo metterà in atto tutte le risorse necessarie, senza risparmiare sforzi, e ha invitato tutti a partecipare attivamente al processo di ripresa. Ha sfidato coloro che si augurano un fallimento del piano a rimanere a guardare, poiché alla fine avranno imparato una lezione.

Meloni ha delineato le priorità e le sfide future, inclusa la separazione degli investimenti strategici nel nuovo Patto di stabilità dell’Unione Europea. Ha annunciato l’imminente approvazione di un “chips act italiano” per rendere l’Italia competitiva nell’alta tecnologia. Inoltre, ha anticipato la presentazione di un “documento globale di politica industriale” per il Made in Italy, che completerà il disegno di legge già varato in Consiglio dei Ministri.

Tuttavia, rimane incerta la risposta alle richieste degli industriali riguardo al taglio del cuneo fiscale, una misura cruciale per rendere le imprese italiane competitive a livello internazionale. Meloni ha assicurato che ci saranno meno tasse per coloro che investono nella transizione ecologica e nelle risorse umane, ma gli industriali richiedono un impegno più significativo, almeno 15 miliardi di euro, per affrontare questa sfida in modo adeguato.


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