La crisi culturale europea e il pericolo di una deriva senza ritorno - Luigi Pinto

La crisi culturale europea e il pericolo di una deriva senza ritorno

20 Ago 2023 - Editoriali

La crisi culturale europea e il pericolo di una deriva senza ritorno

L’Europa sta attraversando un momento di grande incertezza. Non si tratta solo di una crisi economica o politica, ma di una profonda trasformazione culturale. A questo proposito, alcuni episodi recenti mettono in luce il crescente divario tra le diverse culture presenti nel continente, e la crescente tensione tra i valori europei e quelli di alcune comunità di immigrati che non hanno intenzione di integrarsi.

Uno degli episodi più sconvolgenti è stato quello avvenuto a Milano, dove un uomo è stato brutalmente aggredito da un gruppo di circa 40 persone di origine nordafricana. Ma la lista dei recenti attacchi e delle umiliazioni subite da cittadini europei è lunga e in crescita.

In Belgio, a Zelzate, sono stati registrati due episodi di bullismo estremo, entrambi per mano di giovani di presumibile origine straniera. Questi eventi hanno mostrato un’escalation di violenza e un profondo senso di superiorità da parte degli aggressori, che hanno filmato le loro azioni e le hanno condivise come se fossero trofei.

Tutto ciò mette in discussione la politica dell’accoglienza indiscriminata che ha prevalso in Europa negli ultimi anni. Se da un lato è comprensibile e lodevole voler offrire asilo e protezione a chi fugge da situazioni di pericolo, dall’altro è altrettanto necessario assicurare che questi individui si integrino veramente nella società che li ospita.

La questione non è soltanto di ordine pubblico, ma riguarda l’essenza stessa dell’identità europea. L’Europa ha una lunga storia di pluralismo, tolleranza e rispetto reciproco. Ma questi valori sono a rischio se vengono interpretati come segno di debolezza piuttosto che come pilastri di una società aperta e democratica.

È quindi essenziale per l’Europa rivedere le sue politiche migratorie, garantendo l’integrazione effettiva delle comunità di immigrati e prevenendo l’emergere di sottoculture che rifiutano i valori fondamentali del continente. Solo attraverso un’azione decisa e riflessiva si potrà evitare che l’Europa perda la sua identità e diventi un terreno di scontro tra culture incompatibili.


One response

  1. Maria ha detto:

    Questo è un problema annoso che ha raggiunto un livello gravissimo. Purtroppo credo che la sinistra abbia e stia lucrando da almeno 20 30 anni sull’immigrazione e non si è posta minimamente il fatto di ordinare e gestire questi flussi anzi. Ora per esempio i sindaci toscani cominciano a non volere più i migranti e lamentarsi col governo quando questa deriva l’hanno creata loro con le loro politiche di lucro e di buonismo. Anche perchè avendo visto il declino del loro partito vorrebbero prendere i voti degli immigrati vedi Somarohro vedi l’egiziano Zaki. Trovo molto urgente rallentare gli sbarchi, espellere chi non ha diritto di asilo rimandare in patria in prigione chi si è macchiato di crimini. Nello stesso tempo evitare le partenze e creare con la collaborazione di tutti un ambiente favorevole lavoro scuole sanità in quei paesi dove è possibile. Secondo me è già troppo tardi. Poi bisognerebbe sgominare gli scafisti, mettere le ong al loro posto, far arrivare le voci che qui non faranno una vita così meravigliosa anzi . Coloro che già sono qui avranno il dovere di parlare l’italiano e di rispettare le leggi le regole e i costumi del nostro paese pena multe o detenzione. Coloro che hanno un lavoro una famiglia e rispettano tutto ciò non saranno un problema. Queste persone sono state abituate a credere di avere sempre ragione e che tutto gli è dovuto ma non è così, questa politica della sinistra si ritorcerà contro di noi. Spero che potremo fare in tempo a sanare questa situazione. Non c’è l’ho con gli immigrati che anzi coloro che hanno diritto devono stare qui con dignità, ma con chi ha permesso questo. Se le faccio una domanda può rispondermi? Perchè dal governo Meloni assistiamo a questo catastrofico incremento di immigrati? Mi sono data alcune risposte ma non so.

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