La Germania finanzia le ONG che favoriscono l’immigrazione irregolare in Italia, ma chiude le sue frontiere ai migranti - Luigi Pinto

La Germania finanzia le ONG che favoriscono l’immigrazione irregolare in Italia, ma chiude le sue frontiere ai migranti

2 Ott 2023 - Editoriali

La Germania finanzia le ONG che favoriscono l’immigrazione irregolare in Italia, ma chiude le sue frontiere ai migranti

L’Italia è da anni uno dei principali Paesi di arrivo dei migranti che attraversano il Mediterraneo dalla Libia, spesso soccorsi da navi umanitarie di organizzazioni non governative (ONG). Queste ONG, però, sono state accusate di favorire il traffico di esseri umani e di violare le norme internazionali e nazionali sul controllo dei flussi migratori. Tra le ONG che operano nel Mediterraneo, alcune ricevono finanziamenti da parte del governo tedesco, come la tedesca Sos Humanity. Questo fatto ha suscitato le proteste del governo italiano, che ha chiesto chiarimenti alla Germania e ha definito il suo sostegno alle ONG come “un atto ostile”.

La Germania, però, ha respinto le accuse dell’Italia e ha difeso il ruolo delle ONG come attori umanitari che salvano vite in mare. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha dichiarato che “ogni vita umana conta” e che “quasi il 95%” dei migranti salvati che arrivano in Italia lo sono grazie alle navi delle autorità italiane. Ha aggiunto che le ONG svolgono una “attività umanitaria molto importante” e che hanno il suo “appoggio”. La ministra ha anche smentito la teoria del cosiddetto pull-factor, secondo la quale la presenza in mare delle ONG costituisce un fattore di attrazione per i viaggi dei migranti e una variabile della quale gli stessi trafficanti tengono conto.

Tuttavia, la posizione della Germania appare contraddittoria se si considera la sua politica interna ed estera sull’immigrazione. Il governo tedesco, infatti, ha adottato misure restrittive per limitare l’ingresso dei migranti nel suo territorio. La Germania ha chiuso le sue frontiere ai Paesi dell’Est europeo, come la Polonia e la Repubblica Ceca, per impedire l’arrivo di migranti provenienti dalla Grecia e dai Balcani. Ha anche sospeso il ricollocamento dei migranti dall’Italia e dalla Grecia, previsto dal regolamento di Dublino, e ha chiesto all’Italia di rispettare tale regolamento o di rinunciare a ricevere ulteriori migranti. Inoltre, la Germania ha promosso accordi con Paesi terzi, come la Turchia e la Libia, per bloccare le partenze dei migranti verso l’Europa.

Questo comportamento della Germania evidenzia un paradosso: da un lato finanzia le ONG che portano immigrati irregolari in Italia, dall’altro chiude le sue frontiere per bloccare l’immigrazione diretta nel suo Paese. Questo modo schizofrenico di gestire l’immigrazione sembra rivelare una mancanza di solidarietà e di coerenza da parte della Germania nei confronti dell’Italia e dell’Europa. L’Italia si trova così ad affrontare da sola il fenomeno dell’immigrazione irregolare, con tutte le conseguenze sociali ed economiche che ne derivano.


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