La missione della Meloni e della Von der Leyen in Tunisia: aiuti, democrazia e migranti

La missione della Meloni e della Von der Leyen in Tunisia: aiuti, democrazia e migranti

12 Giu 2023 - Articoli

La missione della Meloni e della Von der Leyen in Tunisia: aiuti, democrazia e migranti

Giorgia Meloni ha effettuato una visita lampo a Tunisi, accompagnata dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e dal primo ministro olandese Mark Rutte. L’obiettivo della missione era di rafforzare il dialogo e la cooperazione tra l’Unione europea e la Tunisia, un paese strategico per la stabilità e la sicurezza del Mediterraneo, ma anche alle prese con una grave crisi economica e sociale, aggravata dalla pandemia di Covid-19.

La Missione

I tre leader europei hanno incontrato il presidente tunisino Kais Saied, che dal luglio 2021 ha assunto pieni poteri esecutivi, sospendendo il parlamento e il governo eletti democraticamente nel 2019. La mossa di Saied è stata motivata dalla necessità di affrontare le sfide urgenti del paese, ma è stata anche criticata da diverse forze politiche e sociali come un colpo di stato e una minaccia alla giovane democrazia tunisina.

La missione europea ha portato con sé un pacchetto di aiuti finanziari per sostenere la Tunisia nel suo percorso di riforme economiche e sociali. La Von der Leyen ha annunciato che l’UE è pronta a mobilitare fino a 900 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria per il paese nordafricano, a condizione che si raggiunga un accordo con il Fondo monetario internazionale (FMI), che richiede misure di austerità e liberalizzazione. Inoltre, l’UE potrebbe fornire subito un ulteriore sostegno al bilancio fino a 150 milioni di euro.

Il ruolo dell’Italia

La Meloni ha sottolineato l’importanza di raggiungere un memorandum d’intesa tra UE e Tunisia entro il Consiglio europeo di fine giugno, che preveda anche una cooperazione rafforzata in materia di migrazione. L’Italia infatti è il principale paese di arrivo dei migranti provenienti dalla Tunisia, che nel 2023 hanno superato i 20 mila. La Meloni ha chiesto alla Tunisia di collaborare per contrastare i traffici illeciti e per accettare i rimpatri dei migranti irregolari, in cambio di opportunità legali di lavoro e studio in Europa.

Le richieste internazionali

La missione europea ha anche sollecitato la Tunisia a rispettare i principi democratici e lo stato di diritto, garantendo la separazione dei poteri, il pluralismo politico e la libertà di espressione. La Von der Leyen ha dichiarato che l’UE sostiene le aspirazioni del popolo tunisino alla democrazia, nate dalla rivoluzione del 2011 che ha dato il via alla cosiddetta “primavera araba”. La Meloni ha aggiunto che l’UE è pronta ad accompagnare la Tunisia nel suo processo costituzionale ed elettorale, auspicando una rapida ripresa del dialogo tra le forze politiche.

Conclusione

In conclusione, la missione della Meloni e della Von der Leyen in Tunisia è stata un’occasione per rilanciare le relazioni tra l’UE e il paese nordafricano, basate su interessi comuni ma anche su valori condivisi. Tuttavia, i risultati concreti dipenderanno dalle scelte future delle autorità tunisine, sia sul piano economico che politico.


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