La satira senza rispetto: Vauro e Travaglio contro Berlusconi da morto - Luigi Pinto

La satira senza rispetto: Vauro e Travaglio contro Berlusconi da morto

13 Giu 2023 - Articoli

La satira senza rispetto: Vauro e Travaglio contro Berlusconi da morto

La morte di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno 2023 a 86 anni, ha scatenato una serie di reazioni contrastanti nel mondo politico e mediatico italiano. Se da una parte molti hanno espresso cordoglio e riconoscenza per il ruolo svolto dall’ex premier nella storia del Paese, dall’altra alcuni esponenti della sinistra e dell’informazione di opposizione non hanno perso l’occasione per lanciare strali e insulti contro il defunto leader di Forza Italia.

Le vignette della vergogna

Tra questi spiccano le vignette di Vauro Senesi, noto disegnatore del Fatto Quotidiano, e gli articoli di Marco Travaglio, direttore dello stesso quotidiano. Entrambi hanno dimostrato una totale mancanza di rispetto per il lutto nazionale e per la memoria di un uomo che, al di là delle critiche politiche e giudiziarie, ha rappresentato una figura di rilievo nella vita pubblica italiana.

Vauro ha pubblicato due vignette su Twitter che hanno suscitato aspre polemiche sui social e sono state duramente attaccate dai media di centrodestra. La prima raffigura un uomo che si chiede “Ma non sono sempre i migliori che se ne vanno?”²⁴, la seconda mostra Giorgia Meloni disperata per la scomparsa del suo alleato con la scritta “Berlusconi è morto”². Le due vignette sono state definite di “cattivo gusto”, “odiose” e “indegne” da molti commentatori e utenti.

L’odio ideologico di Travaglio

Dalle righe de “Il Fatto Quotidiano”, i soliti biechi attacchi, più o meno velati, in cui, al posto del cordoglio, si è lasciato spazio all’odio ideologico contro l’avversario di sempre. Ora, giusto non santificare per essere coerenti, ma neanche cadere in questo cattivo gusto.

Queste manifestazioni di disprezzo e irrisione nei confronti di un defunto sono state giustificate dai loro autori e dai loro sostenitori come espressioni di satira e libertà di opinione. Tuttavia, si tratta di una satira priva di umorismo e di una opinione priva di argomenti. Una satira e una opinione che non rispettano il dolore dei familiari, degli amici e dei milioni di italiani che hanno votato o apprezzato Berlusconi. Una satira e una opinione che non rispettano nemmeno se stesse, perché si basano su pregiudizi, rancori e falsità.

Il senso della satira

La satira e l’opinione sono diritti sacri in una democrazia, ma devono essere esercitati con responsabilità e civiltà. Non si può offendere gratuitamente una persona solo perché non la si condivide o la si detesta. Non si può calpestare la dignità umana di chi non può più difendersi. Non si può ignorare il valore della convivenza civile e del pluralismo politico.

La satira e l’opinione devono essere capaci di criticare con intelligenza e ironia, ma anche di riconoscere i meriti e le qualità degli avversari. Devono essere capaci di dialogare con chi la pensa diversamente, ma anche di tacere quando è il momento del silenzio e del rispetto. Devono essere capaci di educare e di informare, ma anche di commuovere e di emozionare.

Conclusioni

Vauro e Travaglio hanno fallito in tutto questo. Hanno dimostrato di non saper fare satira e opinione, ma solo propaganda e polemica. Hanno dimostrato di non saper essere giornalisti e cittadini, ma solo militanti e sciacalli.


One response

  1. FrancoBenatti ha detto:

    sono povere persone che hanno dimostrato solo la loro invidia e i loro limiti. Per quanto Travaglio una persona intelligente però molto orgoglioso e non può sopportare che ci siano persone che hanno saputo cogliere sempre ed in anticipo le occasioni che offriva la vita Travaglio è caduto molto in basso. Berlusconi nessuno lo vuole santificare, personalmente non ho condiviso i funerali di stato ma però questo non toglie che meriti tanta ammirazione per ciò che ha fatto. Tenuto conto che viviamo in un paese democratico quello che ha fatto Berlusconi lo poteva fare chiunque e non mi si venga a dire che loro sono PURI in quanto non esistono i puri esistono i limiti di ognuno di noi e i limiti di Berlusconi erano molto in altodifficile da raggiungere e quindi gli va solo riconosciuto le sue capacità. È stato un vero leader con capacità uniche una di quelle persone che ne nasce una ogni 100 anni. Complimenti per Berlusconi e tanto dispiacere per Travaglio. Per Cairo non spreco tempo vive solo carico di odio non vale la pena considerarlo è un “POVERINO”
    saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *