L’Ucraina e il rischio di un’espansione militare in Russia: Una follia inimmaginabile

A pensarci freddamente, solo un folle potrebbe immaginare di invadere la vastità della Russia con le sole armi fornite dall’estero. La storia, infatti, ci ha mostrato più volte come il territorio russo sia difficile da conquistare, non solo per le sue dimensioni, ma anche per le sue risorse e la resilienza del suo popolo. L’Ucraina, sostenuta da una coalizione internazionale in risposta all’aggressione russa, ha una missione chiara: proteggere il proprio territorio e il suo popolo. Qualsiasi tentativo di estendere il conflitto oltre i suoi confini potrebbe tradursi in un suicidio politico e militare.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sembra essere consapevole di ciò. Le sue recenti dichiarazioni alla giornalista Natalya Moseychuk evidenziano la prudenza che il paese deve adottare in questo momento delicato. “Credo sarebbe un grosso rischio, verremmo senz’altro lasciati soli”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere, ovviamente, il sostegno degli alleati internazionali, visto che l’Ucraina senza le armi occidentali non sarebbe riuscita a difendere un centimetro del suo territorio.

Mentre Kiev avanza sul fronte meridionale, guadagnando terreno nella controffensiva, il rischio di estendere il conflitto oltre il confine russo rimane una questione scottante. I recenti attacchi sul territorio russo, che Mosca ha attribuito a Kiev, alimentano ulteriormente le tensioni nella regione. Se l’Ucraina dovesse fare un passo falso, potrebbe perdere l’appoggio della coalizione internazionale che, fino ad ora, ha sostenuto la sua causa con determinazione.