Rosy Bindi non rispetta neanche la morte: "Il lutto nazionale per Berlusconi è inopportuno" - Luigi Pinto

Rosy Bindi non rispetta neanche la morte: “Il lutto nazionale per Berlusconi è inopportuno”

14 Giu 2023 - Articoli

Rosy Bindi non rispetta neanche la morte: “Il lutto nazionale per Berlusconi è inopportuno”

Rosy Bindi, ex presidente del Pd ed ex ministra, ha scatenato una bufera politica con la sua dichiarazione contro il lutto nazionale proclamato dal governo per la morte di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno 2023 a causa di una grave malattia. L’ex leader di Forza Italia e tre volte presidente del Consiglio verrà commemorato mercoledì 14 giugno nel Duomo di Milano con funerali di Stato, trasmessi in diretta televisiva.

L’intervista

In un’intervista a Un giorno da pecora su Rai Radio1, Bindi ha affermato: “I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me è una scelta inopportuna e una vergogna”. La politica dem ha motivato la sua posizione riportando a galla tutta la retorica di sinistra anti berlusconiana, tra cui le leggi ad personam, le accuse di corruzione, evasione fiscale e concussione, e le vicende del bunga bunga e delle escort.

Lo scontro

Bindi ha anche rievocato il famoso scontro televisivo del 2009 con lui, che la offese dicendole “è più bella che intelligente”, a cui lei rispose “sono una donna che non è a sua disposizione”. “Non mi chiese mai scusa – ha detto Bindi – ma non me l’aspettavo: ostentava forza maschile e padronale sulle donne. Da credente gli auguro di riposare in pace, ma non si può dimenticare che è stato un disastro per il Paese. E non solo nella politica, ma anche nel costume e nella società”.

Le reazioni politiche

La dichiarazione di Bindi ha suscitato diverse reazioni nel mondo politico. Matteo Renzi, leader di Italia Viva e ex premier, ha attaccato duramente Bindi definendola “una persona meschina e cattiva”. “Berlusconi è stato un avversario politico – ha detto Renzi – ma anche un grande statista e un grande imprenditore. Il lutto nazionale è un atto dovuto e di rispetto per la sua figura e per i milioni di italiani che lo hanno votato. Chi non lo capisce dimostra solo la propria pochezza”.

Il sostegno di Giorgia Meloni

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, ha difeso la scelta del lutto nazionale. “Berlusconi è stato un protagonista della storia d’Italia – ha affermato Meloni – e merita il massimo onore e la massima gratitudine da parte della nazione. Il lutto nazionale è un segno di unità e di civiltà. Chi lo contesta dimostra solo il proprio odio e il proprio rancore”.

Conclusioni

In conclusione, la dichiarazione di Rosy Bindi ha messo in evidenza la differenza di stile tra chi fa veramente Politica per il bene della Nazione e chi cerca solo notorietà ed evidenza sulle testate dei giornali. Si può essere avversari, ma è doveroso mantenere un rispetto, soprattutto davanti alla morte, per chi ha fatto tanto per la storia d’Italia.


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